Apnee notturne adulti e bambini: cause, sintomi e terapia. Il dentista può aiutarti. - Sorridi Magazine - Il Dentista Risponde
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Apnee notturne adulti e bambini: cause, sintomi e terapia. Il dentista può aiutarti.

Apnee notturne adulti e bambini: cause, sintomi e terapia. Il dentista può aiutarti.

Russamento, sonno disturbato, sonnolenza diurna, concentrazione ridotta, stanchezza diffusa? Potrebbe essere colpa della sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS).

Si tratta di alterazioni della respirazione durante il riposo notturno che la maggior parte delle persone tende a non notare o a sottovalutare. Niente di più sbagliato, perché le apnee notturne hanno importanti ripercussioni negative sulla salute generale e sulla qualità della vita.

Ma sapevi che gli odontoiatri possono intercettare precocemente i sintomi della sindrome da OSAS, effettuare test diagnostici e aiutare te o i tuoi cari ad affrontare il problema?

In questo articolo ti mostreremo ciò che di importante c’è da sapere sulla sindrome da apnee ostruttive del sonno e in che modo il tuo dentista di fiducia può esserti d’aiuto.

Ci sei? Si comincia!

Apnee notturne, sono pericolose? Di cosa si tratta?

La sindrome delle apnee notturne o sindrome da apnee ostruttive del sonno OSAS è un disturbo cronico molto diffuso, di cui si è spesso inconsapevoli.

Consiste in ripetuti episodi di interruzione o eccessivo rallentamento della respirazione durante il sonno, della durata di qualche secondo o di alcuni minuti, generalmente seguiti da un russamento sonoro.

Causa di tali apnee notturne è il collasso delle vie aeree superiori con conseguente ostruzione totale (apnea) o parziale (ipopnea) del passaggio dell’aria o, in alcuni casi, la conformazione anomala della mandibola o dell’apparato respiratorio.

Non vanno confuse con le apnee notturne centrali, decisamente rare e dovute ad importanti problemi di natura neurologica o neuromuscolare.

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno riduce la qualità del riposo notturno e ha impatti negativi sulla qualità della vita di chi ne soffre.

Ma non è tutto. A lungo andare, se trascurate, le apnee notturne possono mettere a rischio la salute generale, aumentando l’insorgenza di patologie principalmente cardiovascolari e neurologiche, ma anche diabete.

Si tratta dunque di un disturbo da non sottovalutare.

Come riconoscere la sindrome da apnee ostruttive del sonno? Chi sono i soggetti più a rischio?

Il disturbo da apnea notturna colpisce un numero sempre maggiore di persone, per lo più inconsapevoli d esserne affette. Eppure i sintomi che provoca sono chiari non difficili da individuare.

Alcuni di questi sintomi da apnee notturne però si manifestano nel sonno, quindi, per individuarli, potrebbe risultare molto utile l’aiuto del partner o dei genitori in caso di bambini.

I tipici sintomi della sindrome da apnea ostruttiva del sonno a cui bisogna prestare attenzione sono:

  •       Russamento intenso e persistente
  •       Sonno agitato (disturbi del sonno)
  •       Sonnolenza durante la giornata
  •       Mal di testa mattutino
  •       Ripetuti risvegli durante la notte per andare in bagno
  •       Irritabilità e sbalzi d’umore
  •       Difficoltà a concentrarsi
  •       Stanchezza diffusa, debolezza

Sebbene chiunque potrebbe soffrire di apnea ostruttiva del sonno, esistono alcuni fattori predisponenti all’apnea notturna e sono:

–        Sovrappeso

–        Età superiore ai 50 anni

–        Tendenza a al russamento

–        Struttura anomala della mandibola e/o dell’apparato respiratorio (situazioni anatomiche che le vie aeree più strette del normale)

Cosa fare se si sospetta di soffrire di sindrome da OSAS?

Se avete notato in voi o in un vostro familiare i tipici sintomi dell’apnea notturna, la prima cosa da fare e rivolgersi al medico di base o direttamente ad uno specialista competente per ottenere una diagnosi della sindrome da apnee ostruttive.

Tale diagnosi avviene generalmente tramite monitoraggio cardio-respiratorio o test polisonnografico (o polisonnografia), eseguibile sia in casa che in laboratorio. L’esame rileva l’andamento del respiro, del battito cardiaco, dell’attività cerebrale e degli altri parametri legati alla patologia, durante il sonno, per verificare la presenza e l’entità dell’apnea notturna.

Apnee notturne e dentista, quale legame?

Gli odontoiatri possono ricoprire un importantissimo ruolo di “sentinella diagnostica” in caso di apnee ostruttive del sonno e, in molti casi, risolvere il problema.

Il dentista infatti può aiutare a:

– Individuare precocemente i sintomi e i segnali dell’apnea ostruttiva del sonno, anche durante un semplice controllo di routine

– Eseguire test generici per intercettare la presenza del disturbo

– Eseguire un esame diagnostico notturno a domicilio, semplice ma efficace

– Risolvere i casi di apnee lievi e moderate (le più comuni) tramite l’applicazione di uno specifico apparecchio dentale per apnee notturne

– Inviare il paziente agli specialisti di riferimento in caso di apnee severe (gravi)

Ecco perché è importante rivolgersi al proprio dentista di fiducia e richiedere uno test, anche a livello di screening, in caso di sospette apnee notturne.

Apnee notturne, come curarle?

Una volta accertata l’esistenza di apnee ostruttive del sonno, è necessario intervenire tempestivamente con una terapia risolutiva. Il modo di curare le apnee notturne dipenderà, come già accennato, dall’entità della stessa e, in molti casi, l’apnea del sonno può essere curata dal dentista di fiducia.

Le possibili terapie risolutive per la sindrome da apnea ostruttiva del sonno sono quattro:

  1. Variazioni dello stile di vita (anche alimentare) e specifici accorgimenti di igiene del sonno contribuiscono in ogni caso ad alleviare il disturbo e, nei casi di apnea lieve, a risolvere il problema.

Questo comprende di evitare cene abbondanti, fumo, alcool e alcuni medicinali come i sonniferi, nonché cercare di dormire in posizione laterale. Se il paziente è in sovrappeso, sarà necessario seguire una dieta mirata alla perdita di peso associata ad attività fisica perché una quantità minore di grasso a livello della faringe agevola la respirazione.

  1. Applicazione da parte del dentista di un apparecchio intraorale o di avanzamento mandibolare (MAD) da usare durante la notte. Dispositivi non invasivi ed indicati nella cura delle apnee notturne da lievi a moderate, nonché in tutti i casi in cui il paziente rifiuta una soluzione più invasiva.

Il dentista di fiducia sceglierà, e realizzerà su misura, l’apparecchio dentale per apnee notturne più adatto alle esigenze del paziente, fornirà le necessarie istruzioni di utilizzo e ne monitorerà l’efficacia.

  1. Terapia notturna di ventilazione assistita C-PAP (Continuous Positive Airway Pressure) per i casi di apnea del sonno da moderata a severa. Attraverso questo dispositivo per la respirazione (costituito da un compressore con tubo e mascherina) si mantiene una costante pressione positiva all’interno delle vie respiratorie, evitando il collasso delle vie aeree che provoca le apnee notturne. Nulla di invasivo, ma il dispositivo è un po’ ingombrante e rumoroso.
  2. Intervento chirurgico dei tessuti orofaringei volto a rimuovere ciò che ostruisce le vie aeree o ad ampliarle, oppure intervento maxillo-facciale per riposizionare le ossa mascellari o mandibolari. È la soluzione chiaramente più invasiva, spesso indicata nei casi di apnee ostruttive del sonno severe.

Le apnee notturne nei bambini

La sindrome da apnea ostruttiva del sonno è un disturbo che può riguardare anche i piccolini: il 2% circa dei bimbi ne soffre. È importante non sottovalutare i segnali.

Le apnee notturne nei bambini colpiscono prevalentemente in età evolutiva (dai 2 ai 5 anni) e presentano alcune specificità rispetto alle apnee notturne negli adulti:

  • La causa più comune di OSAS in età pediatrica è l’ingrossamento di adenoidi o tonsille, con tendenza a respirare dalla bocca durante il sonno. Sovrappeso eccessivo  e conformazioni dentoscheletriche anomale rappresentano al contempo possibili cause e fattori aggravanti.
  • I sintomi di apnea notturna nei bambini, da considerare come “campanelli d’allarme” sono pause respiratorie e russamento prolungato durante il sonno, tendenza ad assumere posizioni strane e a fare la pipì a letto, mal di testa al mattino, iperattività e aggressività, difficoltà di apprendimento, rallentamento della crescita.
  • A differenza degli adulti, per curare le apnee ostruttive del sonno nei bambini è spesso praticata l’adenotonsillectomia, invasiva ma molto efficace. L’uso dei dispositivi notturni per la respirazione (C-PAP) risulta invece poco pratico sui bambini, quindi la sua applicazione in questi casi è molto limitata.
  • Per agire in maniera non invasiva invece, nei bambini affetti da apnee notturne ottimi miglioramenti si possono ottenere con la terapia ortopedica-ortodontica.

Nel primo caso si tratta di esercizi semplici e giocosi per il funzionamento muscolare guidato, da poter fare anche a casa. Nel secondo caso parliamo di apparecchi ortodontici atti a sistemare la posizione di mascella, mandibola e arcate dentarie. Entrambe le terapie consentono di ottenere notevoli benefici respiratori.

Quello delle apnee notturne o apnee ostruttive del sonno in adulti e bambini è un disturbo da non sottovalutare.

Spesso la soluzione al problema delle apnee notturne può fornirla proprio il vostro dentista di fiducia.

Se sospetti per te o per i tuoi cari la presenza di apnee notturne o semplicemente se desideri effettuare uno test a livello di screening per stare più sereno, non esitare a contattare il tuo dentista o un medico specialista.

Lo Studio Dr. Ponchio dentista Locarno resta come sempre a  disposizione per informazioni e consulenze.

Hai ancora dubbi o domande sull’argomento? Lascia un commento e saremo felici di aiutarti!

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